Associazioni e metodi
Il programma Son-Rise è un approccio terapeutico sviluppato per i bambini autistici, applicato principalmente in un contesto familiare. Creato da Barry Neil Kaufman e Samahria Lyte Kaufman negli anni '70 per il figlio Raun, a cui era stato diagnosticato un grave autismo, il programma enfatizza l'accettazione dei comportamenti del bambino senza giudizio, il contatto visivo e l'assenza di controllo coercitivo. Viene insegnato ai genitori presso l'Autism Treatment Center of America e nelle cliniche in altri paesi. Raun Kaufman, nel suo lavoro, spiega che questo metodo si basa sulla ricerca di un'interazione basata sulle azioni e sugli interessi del bambino, senza normalizzare il giudizio. Mira a comprendere e trattare l'autismo come un disturbo dell'interazione sociale piuttosto che un disturbo comportamentale, ascoltando il bambino e adottando un'adeguata comunicazione verbale e non verbale. Tuttavia, il metodo Son-Rise ha suscitato polemiche e critiche. Uno studio del 2003 ha dimostrato che la partecipazione al programma potrebbe portare più danni che benefici alle famiglie colpite. Inoltre, nel 2006, una pubblicazione sulla rivista “Autism” ha evidenziato la difficoltà di valutare l'efficacia di questo programma. Nel 2005, la National Autistic Society ha criticato l’enfasi posta sul contatto visivo, che può essere problematico per alcuni bambini. In Francia, l’Alta Autorità per la Salute ha classificato il programma Son-Rise tra gli interventi non raccomandati nell’autismo nel marzo 2012 .
Il metodo 3i, sviluppato in Francia nel 2004 da Catherine de La Presle, è un metodo di trattamento dell'autismo incentrato sul gioco.Ispirato al programma americano Son-Rise, sviluppato da Neil Kaufman, il metodo 3i si basa su tre principi fondamentali: intensivo , individuale e interattivo. Secondo l'associazione AEVE, il metodo 3i mira a stimolare lo sviluppo e la normalizzazione sensoriale dei bambini con autismo attraverso il gioco in un ambiente divertente e attento, rispettando i loro ritmi. Il bambino viene posto in un ambiente appositamente progettato, chiamato "culla", per creare un bozzolo sensoriale favorevole a sessioni di gioco intensive, individuali e interattive. Queste sessioni sono progettate per incoraggiare il contatto, lo scambio e l'imitazione, sempre in linea con gli interessi del bambino. Il metodo è suddiviso in tre fasi corrispondenti ai diversi livelli di sviluppo del bambino. Ha lo scopo di condurre gradualmente il bambino verso la vita scolastica o sociale più indipendente possibile, qualunque sia la sua età o il livello di ASD. Queste fasi vanno dal risveglio della coscienza e della comunicazione alla socializzazione e scoperta del mondo, al graduale ritorno ai gruppi collettivi, all'apprendimento scolastico e alla vita normale. Nonostante la sua applicazione da parte di alcune famiglie e associazioni, il metodo 3i rimane controverso nella comunità scientifica e medica, soprattutto a causa della mancanza di un riconoscimento ufficiale e di solide prove scientifiche che ne dimostrino l’efficacia.
Maison départementale des
personnes handicapées
MDPH 75
69, rue de la Victoire 75009 PARIS
Tel : 01 53 32 39 39
Association Autisme Info Service.
Florent Chapel, président
12, rue Marcel Doret – 92140 Clamart
L'asilo nido "Les Bullotins", cofondato da Aliénor de la Taille, psicologo clinico che è stato il nostro psicologo dall'inizio delle cure di mio figlio fino all'età di sei anni, è un'iniziativa nata dall'esperienza clinica di due operatori sanitari. Questo asilo nido è appositamente progettato per bambini con disturbi dello sviluppo neurologico (NDD), incluso il disturbo dello spettro autistico (ASD). Offre un ambiente misto e adattato, enfatizzando attività individuali come sensorialità, abilità motorie, arte, sport ed educazione, con l'obiettivo di facilitare l'integrazione dei bambini in un ambiente collettivo. I Bollettini utilizzano il programma DAISEE, che promuove il lavoro transdisciplinare incentrato sul gioco e sull'imitazione. Questo programma mira allo sviluppo globale del bambino (senso-motorio, cognitivo ed emotivo) e alla sua integrazione armoniosa nella comunità e nell'ambiente ordinario. Le équipe dei diversi asili nido dell'organizzazione, come quello di La Garenne-Colombes guidato da Céline Hervé, e quello di Clichy guidato da Isabelle Guillemaut, infermiera infantile, e Delphine Chaussebourg, educatrice dei bambini piccoli, contribuiscono a questo approccio specializzato.
Centre de Ressources
Autisme Île-de-France
10 rue Waldeck Rochet 93300 Aubervilliers
Le CRAIF (Centre de Ressources Autisme Île-de-France) est un lieu de ressources, d’information et d’orientation sur l’autisme, ouvert à tous. Le CRAIF est membre du Groupement National des Centres de Ressources Autisme (GNCRA), qui fédère l’ensemble des Centres de Ressources Autisme sur tout le territoire français et les DROM (Départements et Régions d’Outre-Mer).